Uno spettacolo emozionante ti aspetta!
Giovanni Battista Piaz detto Tita, Pavarin, Braalargia, viene messo in prigione, a Bolzano.
Non è estraneo, Tita, al carcere, ma questa è la prima volta in Italia.
La sua è una incarcerazione preventiva, visto che a suo capo non esistono evidenti capi d’accusa.
Ma è un bolscevico, un comunista! Dalle inferiate della sua cella N°56 ammira, a levante, il Catinaccio, Rosengarten, che è il gruppo dolomitico dove aveva mosso i primi passi in arrampicata.
Al cospetto delle torri del Vayolet era diventato uomo, rocciatore unico e formidabile. Delle sue imprese alpinistiche ne avevano parlato gli appassionati, e non solo, di tutta Europa battezzandolo il “Diavolo della Dolomiti”.
In cella, Tita si confida con un giovane secondino che raccoglie, come fosse un figlio, le testimonianze delle sue imprese alpinistiche.
Punto di incontro:
teatro nuovo
Contatto:
Informazioni: Biblioteca di Cembra-Lisignano
+39 0461 683096
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